La vegetazione che ricopre ed abita i paesaggi intorno al Lago di Garda è data dalla convivenza tra piante coltivate dall'uomo e specie spontanee che trovano qui il loro ambiente ideale per crescere.
Inizialmente la flora di questa zona d'Italia aveva un aspetto del tutto somigliante a quello del resto del continente ma, a seguito dell'alluvione del VII secolo d.C. si sono fortemente ridotte le foreste a ridosso del Lago dando invece sempre più spazio alla maggior parte delle specie che sono ancora tra le protagoniste della vegetazione della zona. Tra gli altri spiccano il noce, l'ulivo, la vite, il castagno e numerose specie di cereali.
La grande varietà di vegetali che popola questo territorio è dovuta soprattutto alla poca differenza di temperatura che c'è tra notte e giorno ma anche tra inverno ed estate, grazie alla influenza benevolenza del clima lacustre che rende l'atmosfera mite e adatta alla crescita di queste particolari tipologie di piante. Non stupisce infatti che la riva est del Lago sia denominata Riviera degli Olivi, arrivati in epoca romana e divenuti ormai tipici del Lago di Garda.
Per quanto riguarda le piante erbacee è impossibile non nominare i ciuffi di limonella, la ginestrella e la forsizia nonché il dittamo. Numerosi canneti divengono l'habitat naturale delle specie animali che popolano il lago, dando al paesaggio le sue connotazioni caratteristiche.
Riguardo le piante a fusto legnoso oltre agli ulivi, spiccano pioppi, cipressi e salici piangenti, tipha ma anche ontani e querce, sebbene non proprio nelle vicinanze della riva del lago. La costa ovest è conosciuta come Riviera dei Limoni per le numerose coltivazioni di agrumi che profumano e colorano i campi nel periodo di fioritura.
Allontanandosi dalla pianura per dirigersi ad una altitudine leggermente più elevata, si incontrano boschi sempreverdi di leccio, in pacifica convivenza con alloro, terebinto, siliquastro e rusco. Nelle zone più lontane dalle acque del lago, sui terreni calcarei della sponda dalla parte di Brescia, si possono apprezzare valeriane rosse, globularie azzurre, la ruta e il rosmarino officinale.
A dare un tocco caratteristico alla zona circostante al lago sono senza dubbio i giardini, all'interno dei quali vengono coltivati essenzialmente agrumi, come limoni e arance, ma anche palme e fiori esotici a confermare la mitezza del clima senza la quale sarebbe impossibile coltivare simili specie vegetali.
Con una flora così ricca non può che coesistere una altrettanto varia fauna, composta fondamentalmente da uccelli che nidificano nei canneti o nei pressi del lago come gli aironi trampolieri, i cigni, i germani, le gallinelle d'acqua, le folaghe, le garzette e gli uccelli linicoli. Queste specie di volatili trovano nel lago di Garda il loro habitat naturale ideale e continuano a riprodursi, contrariamente a quanto è successo a fenicotteri e pellicani che fino a qualche anno fa abitavano le acque di questo lago ma ora purtroppo non sono più presenti. Tra le numerose specie il palmipede che sembra farla da padrone in questo contesto naturale è comunque il gabbiano perché la sua alimentazione, varia, gli permette di adattarsi facilmente ad ogni tipo di habitat.
Oltre agli uccelli, sono numerose anche le specie ittiche che popolano il lago, tra le più comuni e le due importanti possiamo ricordare carpe, che spesso raggiungono grandi dimensioni, e pesci gatto che vengono utilizzati anche per la preparazione di succulenti piatti tipici di questa regione. Non mancano all'appello i lucci e le tinche. Grazie a questa rigogliosa vegetazione e alle specie che si sono adattate a vivere in questo contesto, sulle rive del Lago di Garda sorgono numerose oasi naturali nelle quali è possibile fare piacevoli escursioni apprezzando le bellezze, i colori e i caratteristici profumi di una natura che sembra essere ancora quasi del tutto incontaminata e al riparo dai pericoli che spesso provengono dalla mano dell'uomo.