Il lago di Garda è un luogo di grande suggestione storica e artistica, capace di ammaliare i turisti non solo per il paesaggio caratteristico ma anche per le numerose leggende che animano i paesi posti sulle sponde.

Il nome del posto deriva dall'antico germanico: Warda, termine che indica un luogo di controllo e guardia.

Si tratta infatti di un avamposto immerso tra le montagne, che serviva ad avvistare i nemici che potevano giungere da tutte le direzioni.

È stato considerato per diversi anni un piccolo angolo di Mediterraneo collocato all'interno delle Alpi, che ha difeso con coraggio quella zona del nord Italia evitando numerose invasioni straniere.

Pur avendo subito ben 4 glaciazioni, parliamo di un territorio che è stato abitato sin dalle sue origini, poiché si rilevano tracce di insediamenti paleolitici, e successivamente anche la presenza di Etruschi, Liguri e popoli di Oltralpe.

La presenza di differenti culture ha pertanto reso possibile la formazione di una serie di leggende che ancora oggi sono capaci di affascinare coloro che le sentono per la prima volta, combattuti se credere o meno in tanta magia.

La leggenda della formazione

Secondo la mitologia antica, il lago di Garda deve la sua nascita al matrimonio tra la Ninfa Garda, figlia del fiume Benaco, e il fiume Sarca.

Unendo le acque di entrambi gli elementi sarebbe nato questo bacino dolce di grandi dimensioni, attorno al quale sono poi sorti i paesi che ancora oggi conosciamo, soggetti a dominazioni straniere e all'influsso di differenti culture.

Dalla stessa unione sarebbe nato il Mincio, che nei racconti fittizi dell'epoca è il genitore del celebre poeta Virgilio.

La mitologia è affascinante appunto perché molte vicende sono strettamente connesse tra loro e i personaggi principali danno vita a una serie di eventi diversi e decisamente fantasiosi.

La leggenda di Malcesine

Nel piccolo paese sulle sponde del lago la leggenda della nascita del bacino di acqua è del tutto diversa.

Viene fatta risalire alla notte dei tempi, quando per un lasso di tempo sulla terra sono scesi degli angeli candidi.

Il loro compito era quello di rendere rigoglioso un territorio desertico, creando corsi di acqua limpida e una vegetazione variegata.

Ancora, nel corso della celebre Festa delle Fate, solitamente organizzata in prossimità del solstizio d'estate, vengono ricordate le divinità benefiche del bosco, per alcuni cacciate dal cielo ma benevole nei confronti dell'uomo e delle sue vicende, così da rimanere sulla terra senza finire negli inferi.

Lo scoglio della Stella

Si tratta di una leggenda decisamente nota e diffusa, che narra appunto la storia di uno scoglio che si trova di fronte a San Virgilio.

Questo si sarebbe formato a seguito dell'amore infelice proprio tra l'omonima divinità e la ninfa Stella, oppure per la triste vicenda dei fratelli dell'Isola di Trimelone, pietrificati in una posizione plastica.

Questi sono ricordati per il loro amore fraterno, che gli ha impedito di separarsi anche quando stavano per essere inghiottiti dalle onde del lago.

Racconti storici

Tra le leggende che presentano un minimo di fondamento storico ricordiamo quello di Adelaide di Borgogna, che fu fatta prigioniera all'interno della Rocca del Garda.

Si tratta di una donna nota per la sua bontà e la sua carità cristiana, anche dopo che venne promessa in sposa al re d'Italia e fu costretta a sposarlo contro la sua volontà.

Alcuni conoscitori del posto narrano addirittura che il Sacro Gral sia custodito proprio sulle sponde del lago e precisamente a Desenzano, negli abissi più profondi della Chiesa di San Zeno.

A portarlo sul posto furono secondo la leggenda un gruppo di eretici sfuggiti ai crociati nel 1244 dal Castello di Montsegur .

Gli appassionati più accaniti sono talmente affascinanti da una storia di questo genere che si sono avventurati nelle ricerche, pensando di trovare un tesoro dal valore inestimabile per la cultura globale ma anche per la cristianità più devota.

Molti racconti non sapremo mai quanta verità nascondono ma rendono ancora più unico un soggiorno.
Cosa dicono i clienti
Bellissima esperienza che spero di avere l'occasione di ripetere. Ho partecipato ad un giro del lago + aperitivo con 13 amiche per un addio al nubilato. Franco, il nostro capitano, si è premurato che tutto fosse perfetto! E' davvero un'esperienza che consiglio!
Bnix1984, Addio al Nubilato
Abbiamo fatto il tour della penisola di Sirmione al tramonto con aperitivo. La barca era spaziosa, pulita e abbiamo avuto modo di mettere la musica di nostro gusto. Il capitano Franco è stato cordiale, disponibile e professionale. Esperienza consigliata almeno una volta nella vita!!
Matteo, Aperitivo
Bellissima esperienza. Il panorama dalla barca è Molto suggestivo ed accompagnato dalle spiegazioni di Carlo, lo skipper, molto disponibile. Personale simpatico e cordiale, abbiamo apprezzato particolarmente la degustazione di vini. Secondo noi da rifare con amici
SabryF, Tour dei Castelli
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