Sita soltanto a pochi chilometri da Brescia e Verona, Desenzano è una splendida località che sorge proprio sulle sponde del lago di Garda, visitata ogni anno da visitatori provenienti da ogni zona del paese e del mondo.
Si tratta di una cittadina pittoresca e ricca di interessanti attrazioni, che è possibile visitare in ogni periodo dell'anno in compagnia della propria famiglia.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono le principali attrazioni da raggiungere per godere pienamente di una meta privilegiata a livello artistico, paesaggistico ed enogastronomico.
Cosa vedere a Desenzano
Il Duomo di Santa Maria Maddalena
Realizzato da Giulio Todeschini e reso cristiano solo nel 1600, il Duomo della città segue uno stile insolitamente barocco che delinea una facciata imponente e ricca di dettagli interessanti.
In realtà è all'interno che è possibile trovare gli elementi più suggestivi, come il quadro di Tiepolo raffigurante l'Ultima Cena.
Non bisogna essere necessariamente degli esperti del settore per comprendere il valore artistico e culturale di questo luogo di culto, meraviglioso sia fuori che dentro e assolutamente degno di una visita accurata.
All'interno del presbiterio impossibile non rimanere incantati da alcuni quadri dedicati alla vita di Maria Maddalena.
Il Castello
Probabilmente una delle attrazioni principali della città, la fortezza è stata realizzata nell'alto medioevo e conserva tutte le caratteristiche principali del periodo.
Ciò che stupisce immediatamente è l'imponenza dell'edificio, che serviva come avamposto per le invasioni barbariche che nel corso dei secoli erano all'ordine del giorno.
Nel corso dei secoli la pianta è stata notevolmente ampliata e sono stati inseriti ulteriori elementi che ancora oggi possiamo vedere.
Salendo lungo le mura è possibile godere di scorci impareggiabili sul territorio circostante, poiché la struttura si fonda perfettamente con il paesaggio.
Nonostante sia visitabile ogni giorno dell'anno, il momento migliore per accedere è la sera estiva, quando il giardino si popola di eventi e mostre temporanee immerse in un gradevole clima di altri tempi.
Piazza Malvezzi
Si tratta della piazzetta principale del paese, che condivide con il celebre Duomo l'architetto che ha diretto i lavori e lo stile prettamente cinquecentesco.
Parliamo del cuore pulsante della cittadina, ricco di elementi architettonici interessanti come la statua di Santa Angela Merici, la patrona del posto.
Ogni giorno Piazza Malvezzi diventa un luogo di ritrovo interessante e suggestivo per gli abitanti del posto ma anche per i numerosi turisti che decidono quotidianamente di apprezzare le bellezze locali.
Il Porto Vecchio
In auge dal XIII secolo durante la dominazione veneziana, il Porto Vecchio presenta a sua volta una struttura medievale e ospita tutto l'anno un elevato numero di turisti che amano passeggiare lungo il mare godendo di un gelato o di un aperitivo presso uno dei caratteristici localini.
Un tempo veniva chiamato anche Magazzino della Lombardia, poiché serviva principalmente per il trasporto di derrate alimentari e approvvigionamenti.
Oggi ha perso la sua funzione di base, ma sono comunque ormeggiate graziose imbarcazioni colorate che portano il pescato del giorno.
La Villa Romana
È molto raro trovare una splendida costruzione del genere proprio all'interno del centro storico, posizione nella quale si trova dal I secolo a.C pur avendo perso buona parte della sua struttura originaria.
L'aspetto davvero caratteristico della location è un pavimento di mosaico che si snoda per 240 mq rappresentante scene naturali come la caccia, la vendemmia e il raccolto, che consentono di studiare in parte la società del periodo in base alle principali attività svolte.
Il museo Archeologico
Se avete voglia di apprezzare alcuni degli splendidi manufatti rinvenuti nella zona del fiume Benaco, questo è esattamente il luogo che fa al caso vostro.
Intitolato a Giovanni Rambotti, ospita oggetti risalenti al paleolitico e ogni sala è organizzata per rendere l'esperienza ancora più avvincente e suggestiva.
Infine, non perdete uno degli aratri più antichi al mondo, che sembra risalire addirittura a 2000 anni fa e mostra l'attaccamento con il territorio e la natura degli abitanti locali.